|  
             Se state progettando 
              un pellegrinaggio a Lucca e/o a Roma per visitare la tomba di Santa 
              Gemma Galgani e altri luoghi importanti della sua vita, vi raccomando 
              il seguente itinerario. (Nota Bene: Il proprietario di StGemma.com 
              non riceve nessun compenso monetario fornendo i seguenti suggerimenti.) 
               
            Si può facilmente 
              volare all'aeroporto di Pisa e prendere un tassì o un treno per 
              Pisa o Lucca. Un albergo piacevole e non caro è l'Hotel Country 
              Club, che si trova ai piedi delle Alpi a Gragnano (Lucca). Un camera 
              singola costa 51 dollari americani per notte; c'è un ottimo ristorante 
              annesso all'albergo. Inoltre, l'albergo è proprio sulla linea dell'autobus 
              a solo 9 chilometri dal Monastero delle Suore Passioniste, che ospita 
              la tomba di Santa Gemma Galgani. L'indirizzo dell'Hotel Country 
              Club è:  
            Via Pesciantina 
              874  
              55010 Gragnano-Capannori (Lucca)  
              TEL. O583/434.404 r.a. (6 linee)  
              Fax 0583/974.344  
            Ci sono anche 
              degli importanti oggetti e reliquie di Santa Gemma Galgani e dei 
              Passionisti a Roma (come per esempio la sua Autobiografia che fu 
              bruciata dal diavolo) che vale la pena di vedere.  
            Itinerario 
              suggerito   
            1. Santuario 
              di Santa Gemma - Indirizzo: Fuori Porta Elisa 55100 Lucca, Italia 
              - Tel. 0583/91724 - In questo Monastero Pasionista dedicato a Santa 
              Gemma, vedrete la gloriosa Santa Gemma nella tomba sotto all'altare 
              in un sepolcro di bronzo. Lì vedrete anche le tombe del 
              Padre Germano, il suo Direttore Spirituale, e di Monsignor Volpi, 
              il suo confessore regolare. Fuori della chiesa c'è una piccola libreria 
              che offre molti libri in varie lingue su Santa Gemma. Sono anche 
              disponibili statue, fotografie, ricordini e santini. Nella libreria, 
              a sinistra, si può vedere un piccolo "museo" con alcuni abiti di 
              Gemma, le sue scarpe, oggetti personali, libri che leggeva quando 
              pregava e così via. Lavora lì una gentilissima signora di nome Maria. 
              È lei la responsabile per le visite alla "Casa Galgani," che è la 
              casa di Santa Gemma dove ricevette le sante stimmate. Il santuario 
              e il museo-libreria sono aperti ogni giorno dalle 9 alle 12 e dall 
              15 alle 18. A mezzogiorno Maria conduce i visitatori a Casa Galgani. 
              Dovrete richiedere a lei questa visita gratuita perché è lei che 
              ha le chiavi e sa tutto sulla santa casa di Santa Gemma. Lì potrete 
              vedere i vestiti di Santa Gemma, un busto ortopedico che portava 
              a causa della sua malattia, un bellissimo arazzo fatto da lei, e 
              altro.  
            2. Casa Giannini- 
              Indirizzo: Via del Seminario 10, Lucca - Tel. 0583/48237 (aperta 
              dall 9 alle 12/12:30 e dalle 15 alle 18/19). Questa è la casa della 
              famiglia Giannini. In questa casa Santa Gemma visse per gli ultimi 
              quattro anni della sua vita. La casa appartiene ora alle Sorelle 
              di Santa Gemma, una congregazione fondata da Eufemia Giannini (una 
              degli undici figli della pia famiglia), che diventò suora e prese 
              il nome "Gemma Giannini." È conosciuta come "Madre Gemma Giannini." 
              In questa bella casa potrete vedere molte cose interessanti. Nella 
              sala da pranzo troverete il famoso crocifisso che abbracciò amorosamente 
              Gemma, e il posto a tavola di Gemma. In giardino c'è un piccolo 
              pozzo in cui Gemma si gettò durante una tentazione. C'è anche una 
              scala da cui Gemma cadde, spinta dal diavolo. Al secondo piano potete 
              vedere la scatola dove elle poneva le sue lettere, che poi il suo 
              Angelo Custode consegnava. Potete anche vedere il suo letto, la 
              statua della Madonna che le aveva dato sua madre, e lo studio dove 
              fu scattata una foto di Gemma in estasi. Dovreste anche chiedere 
              a una delle suore di portarvi alla Chiesa della Rosa, cioè la chiesa 
              dove Santa Gemma andava a Messa. Chiedete anche di vedere la stanza 
              dove Santa Gemma morì. Entrambi questi siti sono dall'altra parte 
              di Casa Giannini. Nella Chiesa della Rosa potete vedere il posto 
              dove Gemma sedeva (è chiaramente segnato). Potete anche vedere il 
              confessionale dove Gemma si confessava.  
            3. Casa 
              Natale di Santa Gemma - Le Sorelle di Santa Gemma sono le proprietarie 
              della Casa Natale di Gemma, o Casa Madre. Indirizzo: Via della Chiesa, 
              1 - Camigliano S. Gemma (Lucca). Tel. 0583/927165. La Casa Madre 
              non si trova a Lucca, ma in un paesino vicino Lucca. Dovrete prendere 
              l'autobus per Camigliano S. Gemma (il nome del paesino); la fermata 
              dell'autobus è vicino al Convento. L'autobus ci mette circa 15-20 
              minuti per arrivare alla Casa Madre. Vicinissima alla facciata della 
              Casa Madre troverete una casa delle Sorelle di Santa Gemma, dov'è 
              sepolta la Madre Gemma Giannini.  
            4. Duomo 
              di San Martino - Lì troverete il Volto Santo, l'immagine di 
              Cristo che fu miracolosamente scolpita da Nicodemo ed è stata un 
              centro storico di pellegrinaggio per più di mille anni. Santa Gemma 
              stessa visitò spesso questo crocifisso durante la sua vita. Non 
              dimenticate di visitare il "museo" del Duomo di San Martino, situato 
              proprio accanto alla chiesa. 
            5. Le sorelle 
              di Santa Zita, chiamate anche Zitine - Questa congregazione 
              fu fondata dalla Elena Guerra. Ella aveva una devozione particolare 
              allo Spirito Santo e scrisse vari libri su questa devozione. La 
              Elena Guerra fu una delle maestre di Santa Gemma quando la 
              Santa era a scuola. Non dimenticate di chiedere a una delle suore 
              Zitine di mostrarvi le pagelle originali di Santa Gemma. Inoltre, 
              nella chiesa potete vedere la salma della Elena Guerra. 
            6.  Chiesa 
              di San Frediano - Qui potete vedere la salma di Santa Zita. 
               
            7. Chiesa 
              di San Michele - Si trova in Piazza San Michele.  
            8. Chiesa 
              di Santa Maria Bianca - Si trova vicino Casa Giannini.  
            
              
                  | 
               
              
                | 
                   Roma 
                    - Scala Santa 
                 | 
               
             
            A Roma: 
             
            Infine, non 
              dimenticate di includere nel vostro pellegrinaggio una visita alla 
              Scala Santa a Roma, vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano. 
              È questa la scala che i pellegrini cattolici hanno per secoli 
              salito in ginocchio in atto di penitenza. La tradizione ci insegna 
              che questa scala è la stessa del Pretorium di Ponzio Pilato 
              a Gerusalemme, la scala che Gesù stesso salì per recarsi 
              da Pilato prima di morire. I cattolici possono ottenere un'Indulgenza 
              Apostolica Plenaria, che si può applicare alla Povere Anime 
              del Purgatorio, ogni volta che salgono queste scale in ginocchio. 
              Questo luogo sacro, custodito dall'Ordine Passionista, è 
              stato considerato da vari papi come il luogo più sacro della 
              terra. 
            Sia lodata 
              Santa Gemma Galgani!  
            
            |